venerdì 17 Maggio 2024, 18:50
DIRETTORE: FILIPPO ASTONE CONTATTACI

In primo piano

Massimo Dal Checco: prima intervista da neo presidente delle aziende Ict italiane (Anitec-Assinform)

di Barbara Weisz ♦︎ Accelerare sul digitale, perché rende le imprese più competitive e perché dalla digitalizzazione dipende anche la sostenibilità. Questa la visione del nuovo presidente di Anitec-Assinform. L'IA? Una tecnologia chiave, ma senza una strategia del dato serve a poco. E bisogna investire sulla formazione, perché l'intelligenza artificiale è solo un copilota. E sulla competitività del Sistema Italia...

SOTTO I RIFLETTORI

I segreti di Autodesk AI, il compagno di viaggio di progettisti, ingegneri, designer

di Marco D' Francesco ♦︎ Per l'azienda guidata da Andrew Anagnost l'IA non è un prodotto a sé, ma linea di sviluppo tecnologico che potenzia l'operatività dei software esistenti. Gli ambiti applicativi nel settore creativo? L'automazione del processo di disegno, l'apprendimento automatico, la progettazione generativa. I tre pillar dell'approccio di piattaforma: granularità, l’interoperabilità e l’accessibilità

Pay-per-use, servitizzazione, transizione green e digitale: il futuro del machinery italiano secondo Federmacchine

di Piero Macrì ♦︎ Il comparto dei macchinari è uno dei pilastri della manifattura italiana con nomi importanti come Ima, Coesia, Marchesini, Biesse, Cama, Camozzi, Prima Industrie, Salvagnini, Breton. Nel 2023 ha registrato una crescita del 2,8%, ma nel 2024 è previsto un calo del fatturato. Le regolamentazioni europee penalizzano i costruttori italiani e per essere competitivi diventa fondamentale puntare su nuovi modelli di business, come servitizzazione e pay-per-use. E completare la doppia transizione green e digitale. Ne parliamo con Bruno Bettelli, presidente di Federmacchine

Nuove modalità di interazione, nuovi servizi, approccio phygital: così la GenAI trasforma le utilities. Con Accenture

di Laura Magna ♦︎ L'adozione della GenAI porterà un incremento della produttività del 25% nelle aziende energetiche. Permetterà di realizzare servizi personalizzati per ogni cliente. Di gestire in maniera più efficace gli asset tramite digital twin. E migliorerà gli strumenti a disposizione dei lavoratori. Non mancano rischi, a partire dal bias, per arrivare al rischio di sprecare fondi in progetti pilota che saranno a breve superati. Reiventor, Optimizer e Late Adopter: i tre approcci delle utility all’IA generativa. Se ne è parlato a margine del XXIV Workshop annuale dell’Osservatorio Utilities Agici-Accenture con Claudio Arcudi e Pierfederico Pelotti

SOTTO I RIFLETTORI

SOTTO I RIFLETTORI

Digitale+elettrificazione+automazione: la formula di Schneider per il manufatturiero. Parla il ceo Zardo

di Renzo Zonin ♦︎ Dall’industria agli edifici, dal residenziale alle infrastrutture fino ai data center, l'azienda francese punta su un'integrazione OT-IT per efficientare sistemi e processi. E sulla sostenibilità, che è un’opportunità per l’industria. Gli AI Hub con OsiSoft, Microsoft, Nvidia e Aveva. Automation Manager Copilot, l'assistente IA dedicato all’engineering. Il focus sugli Oem italiani. Ne parliamo con Davide Zardo, nuovo ceo di Schneider Electric Italy, e Claudio Giulianetti, industrial automation vp

Intelligenza artificiale, l’abilitatore della trasformazione delle utility. I progetti di Italgas, Snam, Edison e…

di Laura Magna ♦︎ L’IA, soprattutto generativa, è uno strumento cruciale perché la trasformazione in atto sia sostenibile anche sul fronte economico. Ma come la stanno usando le aziende energetiche? Edison: machine learning per gestire la produzione da rinnovabili e la manutenzione degli impianti. Hitachi Energy Italia: l'IA per la personalizzazione del servizio. L'approccio try fast fail cheap di Snam. Italgas: l'IA per la smart maintenance e la gestione dei reclami. Il progetto di IA per digitalizzare i salti idroelettrici di Cva. Parlano Marco Peruzzi (Edison), Flavio Villa (Hitachi Energy Italia), Stefano Venier (Snam), Pier Lorenzo Dell'Orco (Italgas), Giuseppe Argirò (Cva)

Il venture capital italiano? Sta diventando importante! Ma bisogna puntare sull’IA. Parlano Bain & Company e Cdp Venture Capital

di Barbara Weisz ♦︎ Il 2023 è stato un anno apparentemente negativo per il venture capital italiano, con una flessione del 20%. Ma siamo l'unica nazione UE dove cresce il valore medio delle operazioni. Secondo il Venture Capital Scanner di Bain, in 4 anni il VC in Italia varrà 5,5 miliardi, e Cdp Venture Capital punta a gestire 8 miliardi entro il 2028. La sfida? Puntare sull'Intelligenza Artificiale, in cui Cdp investirà un miliardo. Bain Startup Navigator: database con IA sul mondo delle start-up. Ne parliamo con Agostino Scornajenchi, ceo Cdp Venture Capital, e Davide Iorio ed Emanuele Veratti di Bain

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Fra robot e cobot l'uomo rimane al centro. Viaggio nella fabbrica digitale del Fanuc Experience 5.0

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